31 ottobre 2008

Io ci rigioco perchè a me...va

Stamattina stavo infilando le ultime cose nello zaino prima di volar fuori dalla porta, in ritardo tanto per cambiare, per andare in università dove mi aspettavano 4 ore a cui sopravvivere. Non sviamo il discorso, dunque stavo finendo di sistemare lo zaino quando mi rendo conto che stavo canticchiando Ho messo via di Ligabue, o meglio sentivo la sua voce roca nella mente che emetteva le parole di questa canzone (io non canto per amore del mondo, una campana crepata è decisamente più intonata di me). All'inizio non me ne sono resa conto, solo dopo qualche minuto ho realizzato che la mia mente "sta cantando" Ho messo via (si ci ho messo un po', ma se io la mattina sono rinco già di mio, immaginiamo il venerdì mattina). Mentre ero sulla 93 ho iniziato a ponderare sul fatto che la mia mente aveva scelto proprio quella canzone, non c'è stato nessun incipit evidente che dicesse ai miei neuroni di imitare Ligabue, nessuno.
Il pensiero che mi è passato per la testa in quei momenti è che c'è qualcuno che io non riesco a metter via, o qualcosa. La realtà, quella che spesso nessuno intorno a me nota, è che io fondamentalmente sono una "cotta" perenne, c'è sempre qualcuno a cui volgere le mie attenzioni, anche se solo mentali o al massimo "morfeistiche". Così almeno dall'estate dopo il primo liceo. Ma ci sono parti di me che ho imparato a mascherare bene. In fondo Pirandello docet.


Ho messo via un pò di rumore
dicono così si fa nel comodino c'è una mina
e tonsille da seimila watt.
Ho messo via i rimpiattini
dicono non ho l'età
se si voltano un momomento
io ci rigioco perchè a me... va.
Ho messo via un pò di illusioni
che prima o poi basta così
ne ho messe via due o tre cartoni
comunque so che sono lì.
Ho messo via un pò di consigli
dicono è più facile
li ho messi via perchè a sbagliare
sono bravissimo da me.
Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via te
Ho messo via un pò di legnate
i segni quelli non si può
che non è il male nè la botta
ma purtroppo il livido.
Ho messo via un bel pò di foto
che prenderanno polvere
sia su rimorsi che rimpianti
che rancori e sui perchè
Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via te
In queste scarpe
e su questa terra che dondola
dondola dondola dondola
con il conforto di
un cielo che resta lì
Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via
riesca a metter via,
riesca a metter via te

28 ottobre 2008

Cosa non si fa per...

Sono uscita prima dalla piscina (in realtà sono uscita prima soprattutto per via del compito di domani...ma questi sono solo piccoli particolari), ho quasi volutamente perso l'autobus (con quello successivo che passava dopo mezz'ora) ed ho rifiutato un passaggio condannandomi a una doccia extra (visto che piove e io avevo dimenticato l'ombrello)...cosa non si fa per scambiare quattro chiacchiere con un ragazzo di cui neanche ricordi il nome.

Ci mancava solo la pioggia

Dopo una lezione che ha portato al suicidio i pochi neuroni rimasti nel mio cranio e aver portato a livelli sotto 0 la considerazione che ho delle mie capacità intellettive...
...ci mancava solo la pioggia.
Giornata da archiviare.

27 ottobre 2008

Quando suona la sveglia di lunedì...




Buon inizio di settimana, anche se di lavoro e/o studio...

Ps Cliccare sull'immagine per ingrandire.


23 ottobre 2008

Incontri mattutini

Stamani sulle scale che portano alla metro di Lambrate incrocio un ragazzo di pallanuoto (io scendevo e lui saliva) che si aggiunto questo anno alla squadra maschile e che potrebbe essere una conoscenza interessante. Ho anche notato che si ricorda il mio nome, peccato che io non ricordi il suo...
Direi che un bel inizio di giornata

Perchè non lo hai fatto?

"A un certo punto stavo per baciarti..."

Allora perché non lo hai fatto? Perché me lo dici ora a 1000 km di distanza?
E perché continuo a pensarci?

20 ottobre 2008

Figure di m***a in biblioteca - Capitolo 1

Oggi è la seconda volta che studio nella biblioteca dell'università da quando sono iniziati i corsi e giustamente ho già iniziato a dare il meglio di me in quanto a degne figure di m***a.
Sono tranquillamente seduta al tavolo con il mio portatile con cui prendo appunti durante le lezioni: oggi mi tocca riprendere gli appunti di Cristallografia a raggi X che a lezione ho capito poco o niente. Da quando sono all'università sono abituata a studiare ascoltando musica, possibilmente rock e un po' di metal, specie se la situazione è ostica, in biblioteca con gli auricolari ovviamente.
Così anche oggi pomeriggio inserisco gli auricolari, mi sintonizzo su Virgin Radio (tramite web) e comincio a vedere gli appunti. Poco dopo inizia una delle mie canzoni preferite di questo periodo All summer long di Kid Rock e alzo un po' il volume...ma qualcosa non mi torno, la sento strana. In quel momento mi accorgo che lo spinotto non era ben inserito per cui le casse del portatile non erano state completamente disattivate.
Porca pupazza!
Sistemo subito lo spinotto e mi guardo intorno. Un ragazzo seduto al tavolo di fronte sorride e io vorrei scomparire. Gli chiedo se si sentiva (muovendo le labbra come se pronunziassi le parole), lui risponde: Un po'. E io spontaneamente muovo le labbra per dire Che figura di merda! E il ragazzo continua a sorridere.
Meglio tornare alla Cristallografia a raggi X. Come iniziare bene l'anno accademico...

13 ottobre 2008

Una birra

Ultima sera di questa breve vacanza a casa. Sono uscita semplicemente a bere una birra (praticamente acqua dopo le tre serate passate...) con un ragazzo che ho conosciuto due sere fa, amico di amico di amica (che giro storto...vabbè). Nessuno dei due accettava l'idea della serata casalinga (sempre a causa delle sere precedenti...stonava troppo come idea), così ci siamo ritrovati a Rende a un piccolo pub. Infondo per una birra non c'è bisogno di una location particolare. Abbiamo chiacchierato e passeggiato, niente di più. Rende era praticamente vuota, o meglio quella parte di Rende e alla fine è stato più piacevole così, senza trambusto. Non so dire perchè niente di più, visto che un interesse reciproco di base c'è (o meglio da parte sua credo che ci sia, ma mai dare qualcosa per certo). Un buon motivo è che domani sera, anzi questa sera sarò già in viaggio per Milano per cui tutto si sarebbe risolto in qualcosa da una sera. Comunque è inutile cercare spiegazioni, come è inutile pensare a cosa potrà accadere: per tornare a Cosenza ci vorrà Natale ed è un lasso di tempo tale da non lasciar possibilità di previsioni.
Anche se ultimamente (e come ultimamente intendo gli ultimi tre anni) il fattore "sentimentale" è un punto immobile della mia vita, come acqua stagna, le mie amiche per lo più danno per assodato che io sia single, e io idem o forse anche di più. Non ci sguazzo in questa condizione, ma allo stesso tempo non mi pesa più tanto. A volte sinceramente non ci penso. Scrivendo mi rendo conto che la mia mente non riesce a trovare parole che definiscano come mi sento in tutto ciò, o forse la mia mente non capisce neanche come mi sento (in fondo è ratio).
L'unico punto fermo è che è una situazione stagna, e io non capisco come io stessa la vivo o cosa esattamente voglio. Fino alla fine del liceo almeno una mia presa di posizione c'era, non avevo nessunissima voglia di imbarcarmi in storie "serie", che duravano anni e finivano puntalmente con il liceo, non faceva per me, per come vivevo quegli anni. Ora non la penso più in quel modo ma non cerco comunque qualcuno. Come se io fossi in realtà due mezzi io, in una lotta interna dove nessuno prevale. Come quando si tira qualcosa da due punti opposti, con la stessa forza: non c'è movimento.
Tornando a casa, ho acceso la radio, come sempre su Virgin Radio. La prima canzone trasmessa è stata Innuendo dei Queen. Le note di quella canzone hanno creato un ambienta extrareale: viaggiavo da sola su una strada non illuminata, completamente vuota e con la musica ad alto volume. Mi sembrava di essere altrove.


You can be anything you want to be
Just turn yourself into anything you think that you could ever be 

Be free with your tempo, be free, be free 
Surrender your ego, be free, be free to yourself

7 ottobre 2008

No!

Quel No!, come tutti gli altri, passati e futuri, rimarrà per sempre sulla mia pelle.

6 ottobre 2008

Comunicazione di servizio

Plin-plon
Si avvisa la gentile clientela che...

HO PASSATO IL TEST DI AMMISSIONE!!!


Niente trasferimenti e traslochi...si rimane a Milano altri 2 anni!

Plin-plon

5 ottobre 2008

La mia festa di laurea

Cosa scrivere? Veramente non lo so, se non Grazie mille di cuore per questa festa, per questa serata passata a divertirci e scherza, per il tocco e la fascia da Dottora (o dottoressa che dir si voglia). Soprattutto grazie Kia, per tutto, anche per quello che il resto del mondo non nota neanche.
Fascia da Dottora

Cin Cin!

4 ottobre 2008

Il pene, questo sconosciuto: guida integrata all'organo più chiacchierato della compagnia

Ok, dopo esser rimasti shockati da titolo tornate tra di noi. No, non sono uscita scema né ho intenzione di scrivere un ode al organo riproduttivo maschile. Ma nel mio fancazzismo notturno e nottambulo mi sono messa a vagare per internet e dopo un giro di link cliccati qua e là (che non vi sto a spiegare...più che altro perchè non me li ricordo neanche io) sono giunta a un link che mi ha incuriosito che guarda caso è uguale al titolo del mio post. Il link riportava a un articolo di Gay.tv, che a suo volta riportava e "commentava" un articolo pubblicato dal noto sito alFemminile.com. Presa dalla curiosità, mi sono messa a leggere...e mi sono sganasciata dalle risate (tentando di non far troppo casino con la coinquilina che dorme nella stanza accanto). Vi riporto qui il testo, scrivendo in giallo le note aggiunte dalla redazione di Gay.tv.



Apparso sul settimanale Al femminile.com, l’articolo che vi riportiamo è un “mai più senza” che dovrebbe accompagnare ogni donna al suo appuntamento con la maturità.

Considerandoci molto (MOLTO) ferrati sull’argomento, abbiamo pensato di aggiungere qualche piccola nota.
Nelle puntate precedenti: se siete arrivate su Internet è altamente probabile che sappiate già che i maschi hanno il pene, quindi passiamo oltre.

Spesso le donne hanno idee confuse sul pene (Cos’è quel bagliore in cielo? Un aeroplano? Un PENE? No, è Superman!). Ma conoscerlo meglio significa poter dare più piacere al partner e vivere la sessualità di coppia in modo più appagante per entrambi, sempre che abbiate una relazione, altrimenti potete darvi ad un mercenario senza farvi tutti questi problemi. Per aiutarti ad avere idee più precise ti parleremo dell'anatomia del pene, del funzionamento dell'erezione, dell'eiaculazione e del piacere maschile. Troverai anche i luoghi comuni che circolano sull'argomento, più o meno esatti. Entra nel nostro articolo, affinché il pene entri nella tua vita...
A volte il pene risulta essere un vero mistero per le donne (…ed era lì, in un tempio abbandonato al centro dell’Amazzonia, che il Pene era custodito…). Scopri con noi gli elementi fondamentali della sua anatomia (Unisci i puntini dall’1 al 56!).


LA LUNGHEZZA
Misurarsi il pene è una cosa che fanno tutti gli uomini, preoccupati di non essere normali o di non poter soddisfare la partner o di diventare la barzelletta degli spogliatoi del campo di calcetto. A riposo la lunghezza del pene varia tra 7,5 e 10,2 cm per un diametro di 3,2 cm. Tale lunghezza non è proporzionale all'altezza dell'uomo, né al suo conto in banca, né alle sue capacità mentali Sembra invece sia stata riscontrata una proporzionalità inversa tra le dimensioni del proprio pene e il numero di cilindrata della propria automobile. In erezione la misura del pene va da 12 a 17 cm e un po' meno di 4 cm di diametro. Fidatevi, abbiamo misurato personalmente buona parte della popolazione mondiale. Siamo molto provati ma ne è proprio valsa la pena. La lunghezza media DICHIARATA della popolazione maschile è di circa “28 centimetri nei giorni no, sennò di più, so’ na pantera”. La lunghezza in erezione non è proporzionale alla lunghezza del pene in condizione di riposo, ma non aspettatevi grosse sorprese. La forma del pene varia da uomo a uomo (…ed ecco a voi un esemplare con pene a forma di set di porcellane inglesi…ed ora uno con pene a forma di chalet di montagna…) . Spesso il pene è un po' curvo e tende a flettersi o verso destra o verso sinistra (flettersi non nel senso che si muova. Stà lì fermo, magari storto, ma fermo). E' raro trovare un uomo con un pene perfettamente diritto!(E chi lo trova se lo tiene stretto. Mi riferisco all’uomo.)

I TESSUTI
Il pene è composto da 3 parti: 2 corpi cavernosi e un tessuto spugnoso (ed un romantico set di federe in omaggio!). I due corpi cavernosi - due cilindri situati lungo la parte superiore del pene - durante l'eccitazione si gonfiano e si induriscono grazie all'afflusso di sangue, provocando l'erezione. Sono loro a dare rigidezza al pene. Avete presente un pesce palla? Ecco, ma senza acqua.
Il tessuto spugnoso - cilindro situato lungo la parte inferiore del pene - si gonfia al momento dell'erezione, ma senza diventare rigido. Grazie al tessuto spugnoso il pene conserva una certa flessibilità e puo' adattarsi alla forma della vagina, come le teglie in silicone morbido da forno.
Attraverso il tessuto spugnoso avvengono il passaggio dell'urina e l'eiaculazione.
IL GLANDE
Il glande è situato all'estremità superiore del pene ed è costituito da tessuto spugnoso. E' la zona più sensibile del corpo maschile, a parte il suo Ego.
IL PREPUZIO
E' il sottile strato di pelle che ricopre il glande quando il pene è in riposo e che lo lascia scoperto durante l'erezione, anche in inverno quando fa freddo, e senza rischio bronchite.
Negli uomini circoncisi il prepuzio è stato asportato tramite operazione chirurgica, e risiede in qualche cestino per la raccolta differenziata a rimpiangere i bei tempi andati.
L'EREZIONE
L'erezione maschile è un fenomeno naturale che puo' verificarsi in qualsiasi momento della giornata, specialmente al momento meno opportuno, detto anche "Tipregotipregofachenonsuccedaadesso”. Ecco alcune chiavi per conoscerlo meglio.
DI NOTTE
L’erezione notturna non è legata a una fantasia erotica, ma ha luogo mentre si sogna, qualunque sia il tipo di sogno. Fosse anche un dolce ricordo della vostra scomparsa bisnonna. Depravati che non siete altro. Essa è un riflesso del corpo. L'erezione notturna dura diverse ore ed è molto importante perché permette una buona ossigenazione dei corpi cavernosi ed una rinfrescata alla memoria di mogli troppo trascurate.
DI MATTINA
Anch'essa è un riflesso. L’erezione al risveglio è semplicemente un residuo delle erezioni notturne. Non è dovuta al desiderio, nè alla voglia di urinare.
Molti uomini l'apprezzano, perché vedono che si tratta di una buona erezione e cio' li stimola a fare l'amore!(”Fammi vedere come è la mia erezione oggi…oh, poffarbacco, ma è proprio una bella erezione! Ma che erezione di indicibile pregio estetico! Come la apprezzo!Quasi un quadro di Rubens! Mi toccherà far l’amore con la prima cosa che mi capita sottotiro, cotanta bellezza non può andar perduta!”)
DI GIORNO
In quel caso l'erezione è segno di eccitazione. In alternativa siete narcolettici, e va considerata come erezione notturna. Il desiderio e poi l'eccitazione sessuale determinano l'erezione. Essa è scatenata da pensieri erotici, da un gesto, dalla visione di qualcosa ritenuto erotico…
LA MECCANICA DELL'EREZIONE
L’erezione consiste nel rilassamento delle arterie del pene. Dilatandosi le arterie si allargano, ricevono più sangue e il pene si gonfia. Se state molto molto in silenzio potete sentire il tipico rumore dell’erezione: è lo stesso che fa la cannuccia quando la bevanda nel bicchiere è finita.
Tale gonfiore comprime le vene che si trovano sulla superficie del pene imprigionando il sangue, che fa fatica a ripartire. Più sangue che arriva e meno che se ne va: è l'erezione. (Più bimbi che arrivano e meno che se ne vanno: è la sovrappopolazione. Più grasso che arriva e meno che se ne va: è una dieta che funziona male. Più soldi che arrivano e meno che se ne vanno: è che vi hanno stracciato la carta di credito.)
L'EIACULAZIONE
Conseguenza dell'eccitazione, l'eiaculazione è un fenomeno complesso. (…il nuovo piano elaborato dal Ministro dell’Istruzione prevede un percorso triennale per la Laurea in Teorie e tecniche dell’Eiaculazione. Comprende un piano multidisciplinare che abbraccia ambiti quali la Termodinamica, la Fisica Quantistica, la Tettonica a Zolle e la storia dei Quiz a Premi...). Leggi le nostre spiegazioni per capire meglio come avviene. (“Non dimenticate la colla vinilica e il cartoncino Bristol!”)
QUANDO AVVIENE
L'eiaculazione è una reazione che si verifica quando l'eccitazione raggiunge un livello elevato.
Se un uomo eiacula troppo in fretta significa che la sua eccitazione aumenta troppo rapidamente. Se vi capita un uomo che eiacula subito significa che il vostro livello di bellezza è eccessivo per lui, e che un dio beffardo vi sta punendo per questo. Al contrario, se un uomo fa fatica ad eiaculare significa che la sua eccitazione non riesce ad aumentare abbastanza. Forse gli ricordate una vecchia zia.
LE DUE FASI DELL'EIACULAZIONE
La prima fase è definita " emissione": è quella in cui il corpo prepara lo sperma. Essa consiste nella contrazione degli organi interni (prostata, vescicole seminali, uretra). Tramite tale contrazione vengono raccolti e mescolati i vari componenti dello sperma (gli spermatozoi e il liquido prostatico) immediatamente prima dell'orgasmo, (“Cari amici, eccoci ora alla fase più delicata. Unite il composto montato a neve in una piccola terrina con della farina…”) La seconda fase, definita "eiaculazione" vera e propria consiste nella fuoriuscita dello sperma in getti successivi. Potete accorgervi dell’arrivo di questa fase dalle smorfie di lui, che variano dalla tradizionale “Il segnale è assente. Riprenderemo le trasmissioni il più presto possibile” alla più impegnativa “Apra bene la bocca che le cambio l’otturazione”. Una volta avvenuta l'emissione, è difficilissimo per l'uomo trattenere volontariamente il secondo momento dell'eiaculazione, e non credo esistano casi clinici di gente che ci ha provato senza poi ritrovarsi con una nidiata di pargoli piangenti.
EIACULAZIONE ED URINA
L’eiaculazione fa passare lo sperma attraverso lo stesso canale dell'urina. Ma tutto è previsto affinché le due sostanze non si incontrino. Hanno fatto in modo che tifassero squadre avversarie e che frequentassero giri diversi. All'inizio dell'erezione un liquido di pulizia esce dal pene. Serve a lubrificare, ma anche a togliere l'acidità dell'urina che potrebbe danneggiare gli spermatozoi. Fa tutto da solo, non serve strofinare. Se trovassero l’equivalente per le pulizie di casa avremmo risolto. In seguito sotto la vescica si innesca una specie di "catenaccio" che rende impossibile il gesto di urinare. Il catenaccio non è di ferro. Se vedete qualcosa che luccica da quelle parti è un piercing, oppure state avendo un rapporto sessuale con Robocop. Percio' i due fenomeni dell'eiaculazione e dell'urinare sono totalmente dissociati (eccetto in caso di anomalia ad esempio in seguito ad un'operazione alla prostata).
LO SPERMA
(attenzione perché sta arrivando il Cliffangher di tutto quest’articolo, l’illuminazione sulla via di damasco che non potrà lasciarvi indifferenti). Siete pronti?Sappiate che lo sperma…(rullo di tamburi…)…E' un fluido benefico per la vagina. Non lo sapevate? Sapevatelo! Contiene degli estrogeni che ammorbidiscono l'interno della vagina. Pensate. Estrogeni che ammorbidiscono l’interno della vagina. Prendete una pirofila e ungetela di burro….A volte si dice che lo sperma è un fluido di bellezza per la vagina!(Sperma…perché io valgo!)
IL PIACERE
Il piacere è un elemento essenziale nella sessualità. Probabilmente nessuno ci aveva mai pensato e questo articolo con la sua suprema verità rivelata vi sconvolgerà come uno schiaffone in peno viso. Ci dispiace ma certe cose andavano dette. Ma quali sono le zone più ricettive alla stimolazione? Ti aiutiamo a scoprirlo. Apri Google maps…
LE ZONE DI PIACERE DEL PENE
Il glande: è la zona più erogena del pene. La più più più erogena. Glande glande glande come te sei erogeno solamente tu. E' estremamente ricco di ricettori del piacere, come se ti lanciassero un polipo addosso sull’autobus nell’ora di punta.
Il frenulo: è il lembo di pelle che salda il glande al prepuzio. E' una zona molto sensibile in cui i ricettori del piacere zono concentratissimi, ed è dunque la più sensibile al piacere del corpo maschile. Se tre righe fa abbiamo detto che la zona più erogena del pene era il glande c’è una spiegazione: abbiamo le idee confuse.

La corona del glande: anch'essa è molto sensibile alla stimolazione. La zona più sensibile e quella più erogena. Tanto per chiarire il concetto: una volta ero in discoteca, ho urtato un tizio e gli ho macchiato la maglietta di vino.
-E’ la mia maglietta preferita!-Scusa!...hai una maglietta preferita?
-Ogni mia maglietta è la mia maglietta preferita!
La zona sotto il pene, tra i testicoli e l'ano: è la continuazione del pene, sotto la pelle, ed equivale al punto G femminile. Attenzione: pur essendo la continuazione del pene non può essere utilizzato per il computo totale dei centimetri. No, non barate. Un massaggio energico in questa zona provoca sensazioni di piacere intense e profonde. Attenzione, non troppo intenso, è pur sempre carne che non va frollata.
I MODI DI STIMOLAZIONE DEL PENE
Gli sfioramenti leggeri: il glande, il frenulo, la corona del glande sono molto sensibili a sfioramenti leggeri. Non troppo leggeri: per quanto vi sentiate persone brillanti il pene non è stimolato se gli raccontate una barzelletta. L'ideali è che tali sfioramenti avvengano nell'umido (lubrificazione vaginale, saliva, gel, l’acqua dell’impepata di cozze…) in quanto non devono essere molto energici. Gli uomini apprezzano molto i movimenti relativamente lenti all'inizio che via via si accelerano.
Le pressioni energiche: sono efficaci nella zona sotto il pene, tra i testicoli e l'ano. Una pressione forte e lenta provoca un piacere molto intenso, che non tutti gli uomini conoscono. Sconsigliato l'uso del martello.
STOP AI LUOGHI COMUNI.
Basta, basta con questi luoghi comuni! La mezza stagione è ovunque!
Il pene dà adito a molti luoghi comuni. Tra questi: “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia il pene”, “Si stava meglio quando si stava pene”, “Sopra il pene la capra campa”, “Chi è causa del suo pene pianga se stesso” e “Campa cavallo che il pene cresce”.
Ma quali sono quelli da sfatare?
EIACULAZIONE=PIACERE
Falso! Un uomo puo' eiaculare senza piacere, in quanto esistono orgasmi fisici senza piacere emozionale, generalmente chiamati “rapporti coniugali”.

SE PROVA DESIDERIO DEVE AVERE UNA EREZIONE
Falso! Un uomo, soprattutto se si sente intimidito, puo' desiderare la partner senza avere un'erezione. Può capitare che un ragazzo desideri passeggiare mano nella mano con la propria fidanzata senza provare desiderio di possederla. Il desiderio può anche essere solo quello di pettinarle i capelli, di andare insieme a fare shopping, di cucirle i vestiti. Non c’è bisogno di chiarire di che tipo di ragazzo stiamo parlando, no? Le difficoltà di erezione possono essere dovute anche a certe medicine, o a problemi di salute. Vedi sopra.
PIU' IL PENE E' GRANDE MEGLIO E
'Falso. Quello che conta è invece la durezza del pene e il modo di servirsene. Per “il modo di servirsene” non ci si riferisce a performance artistiche quali quelle di “Puppetry of the Penis” o “Pricasso”. Infatti l'interno della vagina è sensibile soprattutto alle pressioni intense, e inoltre le zone più ricettive al piacere si trovano solo alcuni centimetri oltre l'ingresso della vagina.
IL PENE FA MALE
No, non fa male, nemmeno dopo un pasto abbondante. Molte donne considerano inconsciamente la penetrazione come un gesto violento. Tale idea è dovuta anche a quanto si dice della prima volta: il dolore, il sangue, la sensazione che non è poi tutto sto gran chè,.... Per non parlare degli stupri, in cui con il pene viene profanata l'intimità più profonda di una donna. Eppure il pene è un organo morbido, fragile e sensibile (qui forse vi abbiamo gettato in uno stato di confusione: si, si può essere morbidi e fragili al tempo stesso. Un esempio? Un peluches pieno di schegge di vetro). Tutto dipende da come viene usato...
Adesso che tutto è stato chiarito è che ogni mistero è stato svelato, non ci resta che augurarvi buona fortuna, care amiche, per un futuro carico di consapevolezza!

2 ottobre 2008

Test di ammissione

Ieri alle 13:50 è iniziata la tragedia greca dal nome "Test di ammissione". Scherzi a parte, non so dire se ero tesa o meno, ho rimosso tutto. Ricordo solo che è durato 4 ore e ne sono uscita con un cerchio alla testa assurdo! Come sia andata veramente non lo so, i risultati li avrò lunedì e nel frattempo rimarrò nel limbo. Ieri mattina pensavo a come mi sono presentata al mio primo test di ammissione: non ricordo la maglia ma di sicuro indossavo i jeans tutti scritti che si vedono nella foto qui a canto: uscita dal liceo devo ammettere che ero un personaggio. Né che ora sia più di tanto cambiata, forse un pizzico più seria (ma solo in superficie, per il resto rimango la folle di sempre). Mi è passato per la testa di indossare gli stessi jeans ma poi ho lasciato perdere, dando spazio a un paio di tranquilli Levi's. Il giorno del mio primo test di ammissione avevo anche un'altra cosa con me che non ho potuto far a meno di portarmi dietro anche ieri: la bandana portafortuna di Mattia, che mi aveva regalato l'ultima mattina che è stato al mare nel 2005. Non sono estremamente scaramantica, anzi per essere una Calabrese doc devo dire che sono decisamente poco superstiziosa, ho solo pochi "riti" che mantengo ma forse più per un fatto affettivo (il toccare ferro e fare corna...). Anche la bandana di Mattia è un soprattutto una cosa affettiva, è un ponte con quello che ero prima. La ho portata con me in tasca, spero che un minimo di effetto lo abbia avuto, lo saprò lunedì.

Se passo questo test di ammissione ho deciso che ridarò la bandana a Mattia. Non voglio ridare indietro un regalo, attenzione, è solo un prestito perchè penso sia più utile a lui.
Comunque vedremo, dovrà passare prima lunedì e poi dovrò andare a Roma. Ora invece vado a dedicarmi un po' a me stessa: ovviamente shopping e poi dovrei vedere per un tatuaggio.